26.09.22 - ENRICO DINDO
19.10.22 - ENRICO DINDO
9.11.22 - ENRICO DINDO
19.12.22 - ENRICO DINDO
14.01.23 - ENRICO DINDO
28.01.23 - ASIER POLO
29.01.23 - ASIER POLO
8.02.23 - ENRICO DINDO
15.03.23 - ENRICO DINDO
15.04.23 - LÁSZLÓ FENYÖ
16.04.23 - LÁSZLÓ FENYÖ
27.04.23 - ENRICO DINDO
26.05.23 - ENRICO DINDO
30.05.23 - JENS PETER MAINTZ
31.05.23 - JENS PETER MAINTZ
12.06.23 - ENRICO DINDO
Figlio d'arte, inizia a sei anni lo studio del violoncello. Si perfeziona con Antonio Janigro e nel 1997 conquista il Primo Premio al Concorso "ROSTROPOVICH" di Parigi.
Da quel momento inizia un'attività da solista che lo porta ad esibirsi con orchestre prestigiose come la BBC Philharmonic, la Rotterdam Philarmonic, l'Orchestre Nationale de France, l'Orchestre du Capitole de Toulouse, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di San Pietroburgo, l'Orchestra Sinfonica di Stato di Sao Paulo, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, la Tokyo Symphony, la Toronto Symphony e la Chicago Symphony ed al fianco di importanti direttori tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Yutaka Sado, Paavo Jarvj, Valery Gergev, Riccardo Muti, Yuri Temirkanov e lo stesso Mstislav Rostropovich che scrisse di lui: "... è un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana".
Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Giulio Castagnoli (Concerto per violoncello e doppia orchestra), Carlo Boccadoro (L'Astrolabio del mare, per violoncello e pianoforte, Asa Nisi Masa, per violoncello, 2 corni e archi, Concerto per violoncello e orchestra, Dalla Memoria per cello solo e Red Harvest per cello e marimba), Carlo Galante (Luna in Acquario, per violoncello e 10 strumenti) e Roberto Molinelli (Twin Legends, per violoncello e archi e Crystalligence, per cello solo).
Direttore stabile dell'Orchestra da camera "I Solisti di Pavia", ensemble da lui creato è docente della cattedra di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, l'Accademia T. Varga di Sion ed ai Corsi estivi del Garda Lake Festival.
Accademico di Santa Cecilia dal 2013, dal 2014 al 2021 è stato Direttore Musicale dell'Orchestra della Radioteleviosione Croata a Zagabria e dal gennaio 2022 è Direttore Artistico dell'Accademia Filarmonica Romana.
Enrico Dindo suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.
Il violoncellista ungherese Laszlo Fenyö, nato nel 1975, appartiene all'élite mondiale dei violoncellisti da quando ha vinto il Concorso Internazionale Pablo Casals del 2004 a Kronberg, in Germania. È salutato come uno degli artisti più straordinari di oggi dal suo pubblico e dalla critica. Quindi non c'è da stupirsi che il giornale Westfälische Allgemeine lo abbia designato come un "tuttofare". Possedendo la capacità unica di presentare le intenzioni del compositore, cattura e affascina il suo pubblico. Attraverso le sue capacità tecniche mozzafiato e la sua espressività emotiva, i suoi concerti diventano esperienze speciali, dove la musica può essere esplorata di nuovo ad ogni concerto.
Negli ultimi anni Laszlo Fenyö si è esibito sui più rinomati palcoscenici del mondo, tra cui il Concertgebouw di Amsterdam, la Wigmore Hall di Londra o il Gasteig di Monaco. È regolarmente in tournée con le principali orchestre sinfoniche europee e asiatiche. Inoltre si è esibito più volte con il direttore Krysztof Penderecki con il quale ha avuto un'intensa collaborazione.
In Ungheria, suo paese natale, Laszlo Fenyö è da tempo uno dei solisti più ricercati; le sue esibizioni – recital solistici, eventi di musica da camera e concerti con orchestre, sono trasmesse in diretta e registrate dalla Radio Ungherese. Ha suonato con la maggior parte delle orchestre e direttori ungheresi. Nel 2005 ha ricevuto il famoso Premio Franz Liszt assegnato dal Ministero della Cultura ungherese, nonché il Premio Junior Prima nel 2008.
Laszlo Fenyö ha iniziato la sua formazione musicale in Ungheria. Già all'età di 13 anni è diventato uno studente junior con il professor Laszlo Mezö presso l'Accademia di musica Franz Liszt di Budapest. Successivamente, pur continuando i suoi studi a Lubecca con il professor David Geringas, la sua tecnica brillante, il suo sicuro senso dello stile e il suo repertorio insolitamente ampio gli valsero numerosi premi in importanti concorsi. Come il Concorso Internazionale di Musica a Ginevra, il Concorso Rostropovich a Parigi, l'Adam Cello Contest a Christchurch e il Concorso della Radio Ungherese a Budapest.
Dopo aver completato gli studi, ha decisamente ampliato il suo orizzonte musicale sotto la guida di Bernard Greenhouse.
Laszlo Fenyö ha iniziato la sua carriera come solista nella hr-Sinfonieorchester di Francoforte. Negli ultimi due anni si è dedicato sempre più intensamente all'insegnamento. Tiene master in tutto il mondo e dall'aprile del 2012 lavora come Professore all'Accademia di Musica di Karlsruhe, in Germania.
Laszlo Fenyö ha pubblicato due CD: Musica da camera con il pianista Oleg Poliansky di Aulos/Musikado, e i concerti per violoncello di J. Haydn (Re maggiore) e Dimitri Schostakowitsch (n. 1) accompagnati dalla hr-Sinfonieorchester, diretta da Grant Llewellyn, pubblicato da hr.music.de.
Laszlo Fenyö suona un violoncello realizzato da Matteo Goffriller del 1695.
Jens Peter Maintz ha studiato con David Geringas e ha ricevuto ulteriori impulsi artistici in corsi di perfezionamento con Heinrich Schiff, Boris Pergamenschikow e Siegfried Palm. Nel 1994, ha vinto il Concorso ARD di Monaco di Baviera. Ha poi ricoperto il ruolo di primo violoncello della Deutsches Symphonie Orchester di Berlino fino al 2004. Da allora, Jens Peter Maintz è professore presso la University of the Arts.
La sua carriera da solista lo ha portato a suonare insieme a grandi direttori quali Vladimir Ashkenazy, Herbert Blomstedt, Marek Janowski e Franz Welser-Möst. Per molti anni, è stato membro del Trio Fontenay, così come il Quartetto Casals, l'Artemide e l'Auryn Quartet.
Ha quindi suonato musica da camera con artisti come Kolja Blacher, Isabelle Faust, Janine Jansen, Hélène Grimaud e Wolfram Christ.
Dal 2006 Jens Peter Maintz è primo violoncello della Lucerne Festival Orchestra.
Considerato dalla critica come il miglior violoncellista spagnolo della sua generazione. Ha lavorato come solista con alcune delle più importanti orchestre del panorama internazionale: Philharmonia Orchestra, l'Orchestra Sinfonica Nazionalle della RAI, la Dresdner Philharmonie, Orchestre de Paris, la BBC Philharmonic, Bergen Filharmoniske Orkester, Israele Philharrnonic Orchestra, Berliner Sinfoniker Orchestra, Orchestra Nazionale del Messico, San Paolo Symphony Orchestra, Louisiana Philharmonic, Orchestra Nazionale di Spagna e della Orchestra Sinfonica di Basilea, accompagnato sotto la direzione di direttori come Pinchas Steinberg, Christian Badea, Rafael Frühbeck de Burgos, Claus Peter Flor, Carlos Miguel Prieto, Günther Herbig, Juanjo Mena, Antoni Wit, o Anne Manson. E' stato invitato dai più importanti festival musicali come il festival di Schleswig-Holstein, Nantes, Ohrid, Biennale di Venezia, Roma, Lisbona, Morelia (Messico), Granada e San Sebastian.
![]() Young-ChangCho |
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